L'importanza di Bere Bene
L’acqua è la bevanda “principe”, la più sana e migliore per la salute dell’organismo, capace di soddisfare la sete senza attentare alla linea. Si deve bere spesso e non aspettare di avere sete per poter rinnovare continuamente le perdite di liquidi che l’organismo subisce durante la giornata. L’acqua minerale naturale in particolare, grazie al suo contenuto di minerali, aiuta a reintegrare e a fornire il corpo dei sali di cui ha bisogno. Non tutte le acque minerali sono uguali: ognuna ha caratteristiche specifiche che dipendono dal tipo di sali in essa disciolti. E’ quindi importante saper scegliere tra le acque in commercio, quella più idonea ai propri gusti, bisogni e disturbi.
Perché Minerali
Le acque si chiamano minerali quando vengono riconosciute tali dal Ministero della Sanità, attraverso analisi chimico-fisiche e microbiologiche (su composizione, purezza e qualità) che determinano le caratteristiche salienti dell’acqua.
Premesso che tutte le acque potabili contengono sali, la legge considera “minerali” quelle che originando da una falda sotterranea, hanno caratteristiche igieniche particolari (microbiologicamente pure) e proprietà favorevoli alla salute. Qualsiasi trattamento chimico che alteri la composizione dell’acqua è vietato: le acque minerali devono essere batteriologicamente pure e prive di inquinanti; devono poi essere imbottigliate come sgorgano dalla sorgente. L’unico trattamento eventuale è l’aggiunta di anidride carbonica per renderle gassate. Si differenziano dall’acqua potabile del rubinetto, che può essere prelevata da laghi, fiumi o falde superficiali e può essere sottoposta a trattamenti (ad esempio l’aggiunta di cloro).
Non tutte sono uguali
Le caratteristiche e le proprietà salutari dipendono dalla fonte di provenienza e dai sali minerali che vengono trascinati durante il lungo cammino sotterraneo attraverso le rocce, prima di sgorgare in superficie.
Caratteristiche dell’acqua minerale
Acqua minerale, molto più che potabile!
SENZA CLORO
L’acqua minerale sgorga pura da sorgenti protette e incontaminate. L’acqua del rubinetto può provenire da falde, laghi o fiumi. Per diventare potabile deve essere trattata e disinfettata con il cloro.
SENZA DEROGHE
L’acqua minerale deve rispettare precisi parametri di legge. Se esce da tali parametri non può essere venduta.
L’acqua del rubinetto può essere erogata anche se non rispetta i parametri di legge perché beneficia di un sistema di deroghe.
SENZA TRASFORMAZIONI
L’acqua minerale è imbottigliata all’origine in contenitori sigillati sicuri e riciclabili. Raggiunge casa vostra con la purezza ed il gusto originari. L’acqua del rubinetto è trasportata per molti chilometri in tubature. Nessun filtro in commercio potrà mai trasformarla in acqua minerale.
SENZA PARAGONI
L’acqua minerale può avere proprietà favorevoli per la salute indicate sull’etichetta e riconosciute dal Ministero della Salute.
Guida alla lettura delle etichette
RESIDUO FISSO
Quantità di sali che resta dopo l’evaporazione a secco a 180º di 1 litro di acqua. In base al residuo fisso le acque minerali vengono classificate in:
Acque Minimamente Mineralizzate (contenuto di sali molto basso) – Residuo fisso: < 50 mg/l
Sono assorbite velocemente per via gastrica. Idonee per chi ha problemi alle vie urinarie soprattutto di calcoli: aumentano la diuresi e facilitano l’eliminazione dell’acido urico e dei prodotti di rifiuto del metabolismo
Acque Oligominerali o Leggermente Mineralizzate (contenuto di sali basso) – Residuo fisso: > 50 mg/l e < 500 mg/l
Svolgono anch’esse un’azione diuretica e depurante; sono indicate nei pasti e in accompagnamento ai cibi leggeri e quindi più adatte al consumo quotidiano
Acque Medio Minerali (contenuto di sali medio alto) – Residuo fisso: > 500 e < 1500 mg/l
Buone acque da tavola, gli effetti salutari variano con il variare del contenuto salino. possono portare un eccesso di Sali nella Dieta, specie per quanto riguarda il Sodio (controindicato per gli Ipertesi) per cui sarebbe opportuno alternarle con Acque Oligominerali
Acque Ricche di Sali Minerali (contenuto di sali molto alto) – Residuo fisso: > 1500 mg/l
Consigliate principalmente per usi terapeutici; sono sconsigliate per il consumo quotidiano in quanto possiedono elevati contenuti di Sodio, Solfati, Potassio, Magnesio, ecc.
L’acqua è la bevanda “principe”, la più sana e migliore per la salute dell’organismo, capace di soddisfare la sete senza attentare alla linea. Si deve bere spesso e non aspettare di avere sete per poter rinnovare continuamente le perdite di liquidi che l’organismo subisce durante la giornata. L’acqua minerale naturale in particolare, grazie al suo contenuto di minerali, aiuta a reintegrare e a fornire il corpo dei sali di cui ha bisogno. Non tutte le acque minerali sono uguali: ognuna ha caratteristiche specifiche che dipendono dal tipo di sali in essa disciolti. E’ quindi importante saper scegliere tra le acque in commercio, quella più idonea ai propri gusti, bisogni e disturbi.
Perché Minerali
Le acque si chiamano minerali quando vengono riconosciute tali dal Ministero della Sanità, attraverso analisi chimico-fisiche e microbiologiche (su composizione, purezza e qualità) che determinano le caratteristiche salienti dell’acqua.
Premesso che tutte le acque potabili contengono sali, la legge considera “minerali” quelle che originando da una falda sotterranea, hanno caratteristiche igieniche particolari (microbiologicamente pure) e proprietà favorevoli alla salute. Qualsiasi trattamento chimico che alteri la composizione dell’acqua è vietato: le acque minerali devono essere batteriologicamente pure e prive di inquinanti; devono poi essere imbottigliate come sgorgano dalla sorgente. L’unico trattamento eventuale è l’aggiunta di anidride carbonica per renderle gassate. Si differenziano dall’acqua potabile del rubinetto, che può essere prelevata da laghi, fiumi o falde superficiali e può essere sottoposta a trattamenti (ad esempio l’aggiunta di cloro).
Non tutte sono uguali
Le caratteristiche e le proprietà salutari dipendono dalla fonte di provenienza e dai sali minerali che vengono trascinati durante il lungo cammino sotterraneo attraverso le rocce, prima di sgorgare in superficie.